Le origini del nome Capoliveri, ha diversiriferimenti, per alcuni e’ la corruzione del latino Capitis Ilvae, comunque nel nome di Capoliveri, sono tante le ipotesi sulle origini del nome “CAPOLIVERI”: secondo alcuni deriverebbe da Caput Liberum, riferito alla presenza di una colonia romana di ex schiavi. Un’altra ipotesi allude all’abbondanza di viti, fondamentali per l’economia locale di un tempo, che producono tutt’ora vini pregiati come l’Aleatico e il Moscato: Caput Liberum indicherebbe allora il culto di Libero, ovvero Bacco, con riferimento alla produzione di vino che gia’ anticamente era una delle attivita’ principali caraterizzanti di quest’area.
Capoliveri e’ strategicamente posizionate su un dorso dal quale e’ possibile scorgere i mari di ponente e Settentrione ed in alcuni punti riuscire a scorgere l’antica Fabricia Romana di Portoferraio.
E’ una zona rica di testimonianze storiche soprattutto romane, perche’ in quell’epoca sorgeva un’ importante pieve.
Fortificata dai Poisani, passo’ sotto la signoria piombinese degli Appiani, subi’ in seguito moltissimi attacchi dei pirati Saraceni e fino al 1801 fece parte della comunita’ di Longone, fondata dagli Spagnoli.
Dopo la sconfitta di Napoleone, Capoliveri fu annessa come la maggiori parte dell’isola d’Elba al Granducato di Toscana fino all’unita’ d’Italia.
L’economia di questo paese e’ da sempre sorta sullo sfruttamento delle miniere di ferro, e sull’agricoltura con la produzione di uva, vini e cereali, frutta ed ortaggi. Oggi anche per Capoliveri la principale fonte di reddito e’ il turismo.